La torre Eurosky, dello studio romano Franco Purini – Laura Thermes, è un edificio residenziale collocato nella zona sud del quartiere EUR di Roma, all’interno dell’Europarco Castellaccio Business Park, una sistemazione urbana il cui progetto è stato redatto dagli stessi architetti Purini e Thermes insieme allo Studio Transit, e dove sono presenti attività residenziali, terziarie, commerciali, ricettive e per il tempo libero. Questo comparto costituisce una delle diciotto centralità metropolitane previste dal Nuovo Piano Regolatore di Roma, un punto intermodale dotato di servizi nell’organizzazione policentrica della città1.
Il progetto della torre è databile dal 2007 al 2009, mentre la sua realizzazione - che è iniziata nel 2010 - si è conclusa nel 2013.
Il committente è la Società Immobiliare Parsitalia Real Estate che per la costruzione dell’opera ha investito un budget di 100 milioni di Euro. Per la redazione del progetto di Eurosky gli architetti Purini e Thermes sono stati affiancati da un team di altri professionisti. Per quanto riguarda lo stesso progetto architettonico, hanno collaborato anche M. De Meo, C. Meo Colombo e D. Mingarelli; il progetto delle strutture, invece, è stato redatto da SBG & Partners S.p.a. di M. Guerrini, S. Calì; il progetto degli impianti è stato studiato da C. Panichi, mentre il progetto per lo smaltimento dei rifiuti è stato realizzato da Oppent2
La torre, che è alta 120 metri (155 metri considerando l’antenna), ha una dimensione in pianta di 60 metri di lunghezza e 30 metri di profondità, quindi due quadrati estrusi in altezza e separati da una fenditura centrale, tale da far apparire la torre come un edificio doppio, collegato da ponti che ospitano parte degli impianti tecnici3.
Per chiarire l’origine dell’idea progettuale, Purini ha spiegato come le ragioni della presenza verticale del nuovo edificio risiedono nel fatto che Roma -prima delle cupole- aveva le torri. Il suo riferimento sono quindi le torri che caratterizzavano la città di Roma nel Medioevo, facendo particolare riferimento alla Torre delle Milizie che oggi è ancora visibile4. Tuttavia, l’Eurosky risulta essere un edificio assolutamente moderno, dove la qualità degli spazi e delle finiture, insieme alle nuove tecnologie innovative e domotiche, lo rendono un edificio sostenibile e all’avanguardia.
Alla torre si può accedere da due ingressi, uno situato al livello del giardino pubblico ed un altro al livello del giardino privato alla quota -5,40 metri. Dall’atrio a quadrupla altezza si raggiunge il sistema distributivo: quattro corpi scala e ascensori, collocati al centro della torre si sviluppano per 35 piani -di cui 28 residenziali- dove in ciascuno di essi un percorso longitudinale consente l’accesso ai vari appartamenti e agli altri servizi.
La funzione residenziale, infatti, pur essendo la principale, non è l’unica presente nell’edificio: degli uffici nei primi tre piani fuori terra e una serie di servizi dal ventiduesimo al ventiquattresimo piano -esclusivi per le unità immobiliari- determinano una pluralità di funzioni utili a migliorare il comfort abitativo e a rendere l’edificio una torre urbana. La presenza di una palestra, un’area spa, un piccolo cinema, un’area lounge per organizzare feste ed eventi, una sala per lo svolgimento di attività comuni, un parco giochi in quota, un roof garden e una lavanderia, garantisce ai residenti una serie di spazi funzionali e collettivi.
La flessibilità dell’impianto planimetrico permette di modulare differentemente le unità abitative. La molteplicità dei tagli relativi agli appartamenti monolocali, bilocali, trilocali, quadrilocali, e di grandezze maggiori, contraddice la rigidità delle facciate che sono invece caratterizzate da una severa scansione di logge. Queste conformano degli spazi aperti ma coperti -esclusivi di ciascuna unità immobiliare- che proiettano lo spazio interno e privato dell’abitazione verso l’esterno secondo la logica di continuità abitazione-giardino d’inverno-balcone-paesaggio romano. La presenza di questa sequenza spaziale -di ambienti comunicanti e di infissi a tutta altezza- rende gli spazi polifunzionali e adattabili alle varie esigenze dell’abitare contemporaneo, e migliora inoltre il comfort termo-igrometrico degli ambienti più interni.
La regola compositiva, che ha conformato il disegno delle facciate e la modularità degli spazi interni, è strettamente legata alla tettonica della struttura in cemento armato5. I setti e i pilastri, che nella direzione longitudinale sono disposti con un interasse di 4,55 metri, determinano la larghezza del modulo compositivo di base. Le bucature delle logge divengono quindi elementi misuratori, la cui scansione è ulteriormente ritmata dalla modularità delle lastre in granito grigio levigato che rivestono l’intero edificio.
Il tema della sostenibilità e del risparmio energetico è stato centrale nella progettazione della torre. E’ presente un sistema di recupero delle acque piovane per l’irrigazione delle fioriere, un impianto di depurazione dell’acqua per gli appartamenti, un sistema pneumatico per la raccolta differenziata dei rifiuti, un sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento e un sistema di ventilazione assistita. All’interno di ogni appartamento sistemi domotici permettono di gestire i costi relativi ai consumi energetici.
Ciononostante i linguaggi figurativi della torre e le valenze spaziali trascendono i temi della sostenibilità legati a qualunque tecnicismo.
In facciata, il ritmo serrato del modulo che conforma la loggia, e quindi la serra, sottende l’idea di quell’utopia riconoscibile nei disegni dell’autore. La rigidità di questa regola è poi interrotta sul coronamento della torre da un traliccio e da due grandi elementi piani iconici in acciaio, uno orizzontale ed uno inclinato, che pur divenendo evidentemente dei supporti per gli impianti solari fotovoltaici e a pannelli solari, costituiscono dei segni urbani che -come ha più volte esplicitato Franco Purini- sono una citazione ai linguaggi dell’avanguardia costruttivista del XX secolo.
Note
1 L. Maracci, Grattacielo alla romana, in "Progetti Roma", n. 5, 2007, p. 34. 2 P. O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-2011, Laterza, Roma-Bari 2012 (1984), p. 430. 3 F. Purini, L. Thermes, Torre Eurosky, in "Area", n. 86, 2006, p. 146 4 F. Purini, Il grattacielo di Roma accanto all’EUR. L’architettura come illusione di eternità. Un linguaggio anonimo comprensibile a tutti, ma anche una scrittura nascosta subliminare, in "Domus", n. 939, 2010, p.50. 5 L’impalcato strutturale è antisismico grazie all’introduzione di una serie di dissipatori. 6 F. Purini, L. Thermes, Torre Eurosky…, cit.
Bibliografia
- P. Barucci, P. Berdini, R. Lenci, L. Malfona, A. Muntoni, G. Pullara, G. Rebecchini, V.Ricciuti, C. Severati, C. Strinati, L’enigma di Eurosky. Lettura critica di un’opera di architettura di Franco Purini - Laura Thermes, R. Lenci (a cura), Gangemi, Roma 2014. - L. Maracci, Grattacielo alla romana, in "Progetti Roma", n. 5, 2007, pp. 34-39. - F. Purini, Costruire in altezza, in "Area", n. 86, 2006, pp. 156-159. - F. Purini, Il grattacielo di Roma accanto all’EUR. L’architettura come illusione di eternità. Un linguaggio anonimo comprensibile a tutti, ma anche una scrittura nascosta subliminare, in "Domus", n. 939, 2010, pp. 48-53. -F. Purini, L. Thermes, Torre Eurosky, in "Area", n. 86, 2006, pp. 144-149. - M. Oddo, Purini/Thermes, Edilstampa, Roma, 2009. P. O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-2011, Laterza, Roma-Bari 2012 (1984), p. 430.
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La torre Eurosky, dello studio romano Franco Purini – Laura Thermes, è un edificio residenziale collocato nella zona sud del quartiere EUR di Roma, all’interno dell’Europarco Castellaccio Business Park, una sistemazione urbana il cui progetto è stato redatto dagli stessi architetti Purini e Thermes insieme allo Studio Transit, e dove sono presenti attività residenziali, terziarie, commerciali, ricettive e per il tempo libero. Questo comparto costituisce una delle diciotto centralità metropolitane previste dal Nuovo Piano Regolatore di Roma, un punto intermodale dotato di servizi nell’organizzazione policentrica della città1.
Il progetto della torre è databile dal 2007 al 2009, mentre la sua realizzazione - che è iniziata nel 2010 - si è conclusa nel 2013.
Il committente è la Società Immobiliare Parsitalia Real Estate che per la costruzione dell’opera ha investito un budget di 100 milioni di Euro. Per la redazione del progetto di Eurosky gli architetti Purini e Thermes sono stati affiancati da un team di altri professionisti. Per quanto riguarda lo stesso progetto architettonico, hanno collaborato anche M. De Meo, C. Meo Colombo e D. Mingarelli; il progetto delle strutture, invece, è stato redatto da SBG & Partners S.p.a. di M. Guerrini, S. Calì; il progetto degli impianti è stato studiato da C. Panichi, mentre il progetto per lo smaltimento dei rifiuti è stato realizzato da Oppent2
La torre, che è alta 120 metri (155 metri considerando l’antenna), ha una dimensione in pianta di 60 metri di lunghezza e 30 metri di profondità, quindi due quadrati estrusi in altezza e separati da una fenditura centrale, tale da far apparire la torre come un edificio doppio, collegato da ponti che ospitano parte degli impianti tecnici3.
Per chiarire l’origine dell’idea progettuale, Purini ha spiegato come le ragioni della presenza verticale del nuovo edificio risiedono nel fatto che Roma -prima delle cupole- aveva le torri. Il suo riferimento sono quindi le torri che caratterizzavano la città di Roma nel Medioevo, facendo particolare riferimento alla Torre delle Milizie che oggi è ancora visibile4. Tuttavia, l’Eurosky risulta essere un edificio assolutamente moderno, dove la qualità degli spazi e delle finiture, insieme alle nuove tecnologie innovative e domotiche, lo rendono un edificio sostenibile e all’avanguardia.
Alla torre si può accedere da due ingressi, uno situato al livello del giardino pubblico ed un altro al livello del giardino privato alla quota -5,40 metri. Dall’atrio a quadrupla altezza si raggiunge il sistema distributivo: quattro corpi scala e ascensori, collocati al centro della torre si sviluppano per 35 piani -di cui 28 residenziali- dove in ciascuno di essi un percorso longitudinale consente l’accesso ai vari appartamenti e agli altri servizi.
La funzione residenziale, infatti, pur essendo la principale, non è l’unica presente nell’edificio: degli uffici nei primi tre piani fuori terra e una serie di servizi dal ventiduesimo al ventiquattresimo piano -esclusivi per le unità immobiliari- determinano una pluralità di funzioni utili a migliorare il comfort abitativo e a rendere l’edificio una torre urbana. La presenza di una palestra, un’area spa, un piccolo cinema, un’area lounge per organizzare feste ed eventi, una sala per lo svolgimento di attività comuni, un parco giochi in quota, un roof garden e una lavanderia, garantisce ai residenti una serie di spazi funzionali e collettivi.
La flessibilità dell’impianto planimetrico permette di modulare differentemente le unità abitative. La molteplicità dei tagli relativi agli appartamenti monolocali, bilocali, trilocali, quadrilocali, e di grandezze maggiori, contraddice la rigidità delle facciate che sono invece caratterizzate da una severa scansione di logge. Queste conformano degli spazi aperti ma coperti -esclusivi di ciascuna unità immobiliare- che proiettano lo spazio interno e privato dell’abitazione verso l’esterno secondo la logica di continuità abitazione-giardino d’inverno-balcone-paesaggio romano. La presenza di questa sequenza spaziale -di ambienti comunicanti e di infissi a tutta altezza- rende gli spazi polifunzionali e adattabili alle varie esigenze dell’abitare contemporaneo, e migliora inoltre il comfort termo-igrometrico degli ambienti più interni.
La regola compositiva, che ha conformato il disegno delle facciate e la modularità degli spazi interni, è strettamente legata alla tettonica della struttura in cemento armato5. I setti e i pilastri, che nella direzione longitudinale sono disposti con un interasse di 4,55 metri, determinano la larghezza del modulo compositivo di base. Le bucature delle logge divengono quindi elementi misuratori, la cui scansione è ulteriormente ritmata dalla modularità delle lastre in granito grigio levigato che rivestono l’intero edificio.
Il tema della sostenibilità e del risparmio energetico è stato centrale nella progettazione della torre. E’ presente un sistema di recupero delle acque piovane per l’irrigazione delle fioriere, un impianto di depurazione dell’acqua per gli appartamenti, un sistema pneumatico per la raccolta differenziata dei rifiuti, un sistema di riscaldamento e raffrescamento a pavimento e un sistema di ventilazione assistita. All’interno di ogni appartamento sistemi domotici permettono di gestire i costi relativi ai consumi energetici.
Ciononostante i linguaggi figurativi della torre e le valenze spaziali trascendono i temi della sostenibilità legati a qualunque tecnicismo.
In facciata, il ritmo serrato del modulo che conforma la loggia, e quindi la serra, sottende l’idea di quell’utopia riconoscibile nei disegni dell’autore. La rigidità di questa regola è poi interrotta sul coronamento della torre da un traliccio e da due grandi elementi piani iconici in acciaio, uno orizzontale ed uno inclinato, che pur divenendo evidentemente dei supporti per gli impianti solari fotovoltaici e a pannelli solari, costituiscono dei segni urbani che -come ha più volte esplicitato Franco Purini- sono una citazione ai linguaggi dell’avanguardia costruttivista del XX secolo.
Note
1 L. Maracci, Grattacielo alla romana, in "Progetti Roma", n. 5, 2007, p. 34.
2 P. O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-2011, Laterza, Roma-Bari 2012 (1984), p. 430.
3 F. Purini, L. Thermes, Torre Eurosky, in "Area", n. 86, 2006, p. 146
4 F. Purini, Il grattacielo di Roma accanto all’EUR. L’architettura come illusione di eternità. Un linguaggio anonimo comprensibile a tutti, ma anche una scrittura nascosta subliminare, in "Domus", n. 939, 2010, p.50.
5 L’impalcato strutturale è antisismico grazie all’introduzione di una serie di dissipatori.
6 F. Purini, L. Thermes, Torre Eurosky…, cit.
Bibliografia
- P. Barucci, P. Berdini, R. Lenci, L. Malfona, A. Muntoni, G. Pullara, G. Rebecchini, V.Ricciuti, C. Severati, C. Strinati, L’enigma di Eurosky. Lettura critica di un’opera di architettura di Franco Purini - Laura Thermes, R. Lenci (a cura), Gangemi, Roma 2014.
- L. Maracci, Grattacielo alla romana, in "Progetti Roma", n. 5, 2007, pp. 34-39.
- F. Purini, Costruire in altezza, in "Area", n. 86, 2006, pp. 156-159.
- F. Purini, Il grattacielo di Roma accanto all’EUR. L’architettura come illusione di eternità. Un linguaggio anonimo comprensibile a tutti, ma anche una scrittura nascosta subliminare, in "Domus", n. 939, 2010, pp. 48-53.
-F. Purini, L. Thermes, Torre Eurosky, in "Area", n. 86, 2006, pp. 144-149.
- M. Oddo, Purini/Thermes, Edilstampa, Roma, 2009. P. O. Rossi, Roma. Guida all’architettura moderna 1909-2011, Laterza, Roma-Bari 2012 (1984), p. 430.
Sitografia
- AA.VV., Torre Eurosky, in "ArchiDiAP. Condividere l’architettura", www.archidiap.com/opera/torre-eurosky/, consultato il 15/09/2018.
Didascalie delle immagini
1. Studio Purini-Thermes, Planivolumetrico Europarco, fotomontaggio digitale (fonte: http://www.archidiap.com/opera/torre-eurosky/, consultato il 15/09/2018).
2. Studio Purini-Thermes, Torre Eurosky Roma. Pianta quota -5.40 m, disegno digitale (fonte: http://www.archidiap.com/opera/torre-eurosky/, consultato il 15/09/2018).
3. Studio Purini-Thermes, Torre Eurosky Roma. Pianta quota 0.00 m, disegno digitale (fonte: http://www.archidiap.com/opera/torre-eurosky/, consultato il 15/09/2018).
4. Studio Purini-Thermes, Torre Eurosky Roma. Pianta piano tipo, disegno digitale (fonte: http://www.archidiap.com/opera/torre-eurosky/, consultato il 15/09/2018).
5. Studio Purini-Thermes, Torre Eurosky Roma. Pianta piano tipo, disegno digitale (fonte: http://www.archidiap.com/opera/torre-eurosky/, consultato il 15/09/2018).
6. Studio Purini-Thermes, Torre Eurosky. Sezione prospettica, disegno digitale (fonte: http://www.archidiap.com/opera/torre-eurosky/, consultato il 15/09/2018).
7. F. Purini, Torre Eurosky. Prospetto, disegno a mano (fonte: http://www.archidiap.com/opera/torre-eurosky/, consultato il 15/09/2018).
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