Home » Archivio » Pepe Barbieri - Il campus universitario di Chieti » Progetto » Campus universitario di Chieti

Campus universitario di Chieti

Giovanni Rocco Cellini

a

Il campus dell’Università “Gabriele D’Annunzio” di Chieti è stato progettato da Pepe Barbieri, Adalberto Del Bo, Carlo Alessandro Manzo e Raffaele Mennella a partire dal 1986. L’area, indicata dal Rettore Uberto Crescenti per la realizzazione della nuova sede istituzionale -rappresentativa dell’Ateneo- è localizzata a Chieti Scalo, una zona segnata da colline e piccole valli caratterizzate da campagne e da insediamenti edilizi dispersi. Sull’area, di circa diciassette ettari, erano già presenti due edifici universitari: quello a pianta quadrata -progettato alla fine degli anni Sessanta da B.B.P.R.- ospitava il Rettorato e la Facoltà di Medicina, mentre quello caratterizzato da una tipologia a doppio pettine ospitava la Casa dello studente, ed era stato progettato nel 1976 da Giorgio Grassi e Antonio Monestiroli. L’idea sviluppata dai progettisti, a fondamento dell’intera progettazione, è stata quella di costruire un luogo pubblico prima ancora di costruire degli edifici, ragione per cui il linguaggio architettonico utilizzato -che manifesta altresì un accurato studio del dettaglio- è del tutto secondario ai progettisti, che si sono sottratti a qualunque formalismo per valorizzare maggiormente il senso urbano dell’impianto generale. La composizione urbana infatti, è regolata dalla disposizione delle parti in modo tale da consentire al contesto di penetrare tra gli spazi aperti senza soluzione di continuità con la campagna e la città alta. L’interpretazione dei caratteri peculiari di questo luogo, le sue potenzialità morfologiche e le modalità di contatto degli edifici con il terreno, sono diventati veri e propri strumenti progettuali per la configurazione di un nuovo ordine dentro la casualità di questo territorio, in analogia alle modalità insediative di epoca ellenistica. Il linguaggio sobrio e austero con cui appare il campus di Chieti si contrappone all’articolazione degli spazi costruiti, sia esterni che interni: le variazioni tipologiche e l’elaborazione dei sistemi distributivi, uniti alla progettazione degli spazi aperti, individuano -nel vuoto- il “materiale agglomerante” del sistema, capace di rispondere coerentemente alla formazione di nuovi contesti e paesaggi1. L’intervento sull’area si è svolto in due fasi: la prima ne ha dettato le regole generali, mentre la seconda è consistita in una sorta di completamento, che seppur con qualche modifica in fase realizzativa, non ne ha contraddetto i principi originari. Durante la prima fase sono stati realizzati il Rettorato, il Centro sportivo universitario, i Dipartimenti e la Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia, il Polo didattico e l’Aula magna della stessa facoltà, e la Centrale tecnologica di tutto il campus. La seconda fase invece, è stata caratterizzata dalla costruzione della Cittadella della scienza con le Facoltà di Medicina, Farmacia, Odontoiatria, insieme a delle cliniche e a due Centri di ricerca. L’impianto è generato da due direttrici tra di loro ortogonali che attraversano l’una il Rettorato -materializzandosi nel percorso di accesso al campus da monte, e quindi da via dei Vestini- e l’altra una valle che configura un cono visivo aperto verso la città storica, intorno al quale si attestano gli edifici della Facoltà di Lettere. Il punto di congiunzione di queste due assialità corrisponde all’aula magna della Facoltà di Lettere che diviene il centro ideale del nuovo impianto. Nella costruzione della planimetria generale, gli edifici universitari preesistenti non hanno avuto un ruolo determinante, a meno della casa dello studente, a cui i progettisti si sono riferiti per capire le logiche insediative e chiudere una triangolazione di edifici, ciascuno collocato trasversalmente all’andamento naturale delle curve di livello2. Il centro sportivo universitario è collocato al di fuori di questa regola -a monte vicino via dei Vestini- per essere facilmente raggiunto dalla strada principale da un pubblico più ampio. Gli edifici che compongono la Cittadella della scienza invece, sono collocati al di sopra di un grande basamento che -come un suolo artificiale- configura un margine che trae gli allineamenti dall’impianto generale. Ad ogni modo la Cittadella non si pone come una barriera, bensì come un filtro per mitigare il rapporto del campus con il vicino ospedale. Sul lato sud-ovest della Cittadella sono invece collocati i due centri di ricerca medica che appartengono anch’essi alla seconda fase di realizzazione del campus.

Centro sportivo universitario
Il centro sportivo universitario è stato il primo edificio ad essere realizzato nel campus. Esso si presenta come un grande recinto in muratura che ospita i campi da tennis nell’interno scoperto, e una palestra polifunzionale nell’interno coperto. In particolare, la palestra è protetta da una grande copertura in travi reticolari di acciaio che, staccandosi dalla continuità muraria, diviene un elemento autonomo della composizione. Il limite tra l’area scoperta e quella coperta è configurato da una gradonata doppia per le sedute degli spettatori, al di sotto della quale sono presenti gli spogliatoi della palestra. Il lato meridionale del grande recinto invece, sviluppa il tema del muro abitato, per la presenza interna degli spogliatoi dei campi da tennis, ma soprattutto per il camminamento in sommità, che consente agli spettatori -provenienti direttamente dai parcheggi- di affacciarsi verso l’area dei campi attraverso alcune bucature ritagliate nella muratura di mattoni.

Dipartimenti e Biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia
L’edificio dei dipartimenti e della biblioteca della Facoltà di Lettere e Filosofia è configurato secondo una tipologia a pettine. Il sistema distributivo si sviluppa parallelamente ad uno dei due assi direttori dell’impianto generale, attraverso una rampa che, partendo dall’incrocio di tali assi e quindi dal centro del sistema, attraversa “in sezione” la sequenza dei pettini destinati ai vari dipartimenti. Questo percorso giunge verso una corte aperta a monte, dove si affaccia l’edificio della Centrale tecnologica che, in questo modo, risulta essere collocato in posizione baricentrica nel campus universitario. Partendo invece da valle, il sistema dei primi tre pettini si ripete specularmente al percorso pubblico, e tra i due interspazi è collocata la biblioteca con due sale lettura a doppia altezza, i cui interni sono pensati come degli esterni grazie alla grande spazialità, al notevole affaccio, e alla continuità del mattone in laterizio.

Polo didattico della Facoltà di Lettere e Filosofia
L’edificio del polo didattico della Facoltà di Lettere e Filosofia è collocato a sud, sul versante opposto ai dipartimenti rispetto l’asse direttore. Esso è un edificio lineare a corpo doppio in mattoni faccia a vista, con i servizi e i corpi scala posti alle due estremità. Nella parte centrale di entrambi i piani si sviluppano le aule lungo un corridoio che -al piano superiore- permette anche l’uscita su un balcone. Esso è riparato dall’ordine gigante di un portico metallico -verniciato di grigio- che caratterizza il prospetto principale dell’edificio. Sul fronte sud invece, le finestre delle aule sono protette dal sole da mensoline aggettanti, realizzate con piccole strutture metalliche.

Aula magna e Sala studenti della Facoltà di Lettere e Filosofia
L’edificio è collocato al centro del sistema, nel punto di intersezione dei due assi direttori della planimetria generale del campus, direzionandosi verso la città storica. Mentre nel progetto originale il retro di questo edificio sarebbe dovuto penetrare dentro la trama regolare di una fitta alberatura, attualmente il retro si affaccia verso un grande parcheggio. L’edificio di compone di due corpi: uno cilindrico rivestito con lastre di travertino bocciardato, e uno a forma di prisma a base rettangolare rivestito con mattoni di laterizio. Il primo accoglie gli spazi della hall e due ordini di ballatoi come spazi espositivi e foyer dell’aula magna; il secondo invece, contiene l’aula magna coperta da una struttura metallica, e la sala studenti con relativi servizi e bar al piano sottostante.

Rettorato
L’edificio del Rettorato costituisce la porta di ingresso al campus da nord, ovvero dalla principale via dei Vestini, e si colloca trasversalmente alle curve di livello, in linea con una delle due direttrici dell’impianto generale. L’edificio è lineare, ed è composto da due settori disposti in successione, entrambi a corpo triplo. L’intero sistema lineare è attraversato da una rampa che diventa un vero e proprio percorso pubblico, permettendo l’accesso alle varie sale e agli uffici del Rettorato nella parte più a monte, e l’accesso alla sala dell’auditorium, nonché al resto del campus nella parte più a valle. Tale percorso è a sua volta attraversato da alcune passerelle metalliche di collegamento tra i due corpi più esterni della tripartizione. Tutto l’edificio è caratterizzato da muri di tamponamento in mattoni di laterizio faccia a vista, e la differenza tra i due settori è percepita dalla presenza di due scale metalliche esterne quali soluzioni di continuità al volume complessivo e dalla soluzione di copertura. La parte a valle dell’auditorium infatti, presenta una copertura con travi metalliche reticolari estradossate, e ricoperte con un carter in alluminio verniciato di colore grigio. Diversamente dal progetto originario, successivamente è stata realizzata anche una passerella pedonale -in travi reticolari di acciaio- per collegare il nuovo edificio del Rettorato con l’edificio preesistente del centro congressi realizzato dallo studio B.B.P.R. Questa passerella, che si appoggia al terreno con due coppie di pilastri, è collocata in corrispondenza del taglio tra i due settori del nuovo edificio.

Cittadella della scienza
Il grande blocco della Cittadella della scienza ospita le sedi della Facoltà di Medicina, Odontoiatria con le relative cliniche e la Facoltà di Farmacia. L’edificio, così come è stato costruito, è diverso rispetto il progetto originario. Attualmente esso è composto da un basamento a “c”, la cui corte -destinata a parcheggio- si apre verso l’ospedale limitrofo, ed è rivestito con mattoni di laterizio faccia a vista verso il campus, e con lastre di travertino verso l’ospedale. Sulla sommità si ergono dei volumi -disposti in sequenza- rivestiti anch’essi con lastre di travertino faccia a vista, collegati tra loro da atrii caratterizzati dalla presenza interna di una scala semicircolare.

Centri di ricerca medica
I due edifici destinati a centri di ricerca medica ospitano rispettivamente il Centro Studi sull’Invecchiamento (Ce.S.I.) e l’Istituto di Tecnologie Avanzate Biomediche (I.T.A.B.). Essi si collocano lateralmente al basamento della Cittadella della scienza, allineandosi con il polo didattico della Facoltà di Lettere. I due edifici sono costituiti ciascuno da due corpi lineari separati da una fascia centrale con delle corti. I corpi di fabbrica rivolti a nord sono caratterizzati da una sequenza di torri che contengono i sistemi distributivi verticali, intervallati da corpi più snelli con prospetti dal disegno orizzontale. I corpi di fabbrica rivolti a sud hanno invece un andamento diverso: quello del Ce.SI, e quindi quello più vicino alla Facoltà di Lettere, possiede un corpo analogo a quello nord ma più basso e specchiato; quello dell’I.T.A.B, e quindi quello più esterno al sistema, è invece lineare e vetrato. Tutte le superfici esterne sono rivestite in lastre di travertino, mentre le parti metalliche e i serramenti sono in alluminio verniciato di colore grigio.

Note

1Cfr. C. Martí Arís, La costruzione di un luogo pubblico tra città e campagna, in G. Barbieri, A. Del Bo, C.A. Manzo, R. Mennella, Il campus universitario di Chieti, in M. Casciato (a cura), Electa, Milano 1997, p. 13.
2Cfr. G. Barbieri, A. Del Bo, C.A. Manzo, R. Mennella, Il campus universitario di Chieti, in ivi, p. 32.

Bibliografia

- Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Le architetture del campus di Chieti, in Bucci F. (a cura), Skira, Milano 2014..
- Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Campus universitario a Chieti, in «Costruire in laterizio», n. 100, 2004, pp. 48-49.

- Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997.
- Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Centro sportivo dell’Università di Chieti, in «Casabella», n. 613, 1994, pp. 62-67.
- Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Centro sportivo universitario a Chieti, in «Costruire in laterizio», n. 33, 1993, pp. 206-209.

Sitografia

https://www.unich.it/campus/architettura-del-campus/lidea-architettonica-0, consultato il 10/04/2019.

Didascalie delle immagini

1. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Inquadramento territoriale del campus tra Chieti Scalo e Chieti Alta, Disegno (fonte: Barbieri G., et al., Le architetture del campus di Chieti, in Bucci F. (a cura), Skira, Milano 2014, p. 32).
2. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Planivolumetrico del campus di Chieti, Disegno (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 35).
Legenda: 1. Facoltà di Lettere e Filosofia, dipartimenti e biblioteca; 2. Facoltà di Lettere e Filosofia, polo didattico; 3. Facoltà di Lettere e Filosofia, aula magna; 4. Casa dello studente; 5. Centro universitario sportivo; 6. Centrale impianti; 7. Rettorato e auditorium; 8. Autorimesse interrate; 9. Centro congressi; 10. Mensa e servizi; 11. Clinica odontoiatrica; 12. Corso di Laurea in Odontoiatria; 13. Facoltà di Medicina; 14. Facoltà di Farmacia; 15. I.T.A.B.; 16. Ce.S.I.
3. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Planimetria piani terra del campus di Chieti, Disegno (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 37).
4. Vista da sud del campus di Chieti (foto degli autori; fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 36).
5. Centro congressi progettato da B.B.P.R (foto Raniero Carloni, 2019).
6. Piazzetta di accesso all’aula magna, al polo didattico e all’edificio dei dipartimenti e biblioteca di Lettere e Filosofia (foto Raniero Carloni, 2019).
7. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Centro sportivo universitario. Piante piano spogliatoi e piano gradinate, Disegno (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 44).
8. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Centro sportivo universitario. Sezioni e prospetti, Disegno (fonte: Barbieri G., et al., Centro sportivo dell’Università di Chieti, in «Casabella», n. 613, 1994, p. 65).
9. Palestra del Centro universitario sportivo (foto Roberto Bossaglia, fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 49).
10. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Dipartimenti e biblioteca Facoltà di lettere e filosofia. Piante piano primo e terzo, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 56).
Legenda: 1. Dipartimento; 2. Sala del consiglio; 3. Percorso gradonato; 4. Atrio biblioteca e sale cataloghi; 5. Sale di lettura; 6. Deposito libri e studioli; 7. Presidenza; 8. Laboratori.
11. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Dipartimenti e biblioteca Facoltà di lettere e filosofia. Prospetti e sezione, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, pp. 53, 56).
12. Ingresso lato nord-est ai Dipartimenti di Lettere e Filosofia (foto Alberto Muciaccia; fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 54).
13. Gradonata interna ai Dipartimenti di Lettere e Filosofia (foto Alberto Muciaccia; fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 55). e Sala di lettura della biblioteca (foto Alberto Muciaccia; fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 61).
14. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Polo didattico Facoltà di lettere e filosofia. Prospetti e pianta piano terra, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 62).
15. Fronte porticato del polo didattico di Lettere (foto Roberto Bossaglia; fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 62).
16. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Sala studenti e aula magna Facoltà di lettere e filosofia. Piante, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 67).
17. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Sala studenti e aula magna Facoltà di lettere e filosofia. Sezione longitudinale, Disegno (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 67).
18. Atrio dell’aula magna della Facoltà di Lettere (foto Alberto Muciaccia; fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 67).
19.Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Rettorato. Piante terzo, quarto e quinto livello, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, pp. 76, 80).
Legenda: 1. Atrio e galleria; 2. Uffici; 3. Bar; 4. Auditorium; 5. Camerini; 6. Atrio auditorium; 7. Foyer; 8. Ufficio Rettore; 9. Senato accademico; 10. Ufficio direttore amministrativo.
20. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Rettorato. Sezione longitudinale e prospetto ovest, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 76).
21. Ingresso del Rettorato a valle (foto Raniero Carloni, 2019).
22. Gradonata di ingresso a valle del Rettorato (foto Raniero Carloni, 2019).
23. Gradonata interna al Rettorato (foto Raniero Carloni, 2019).
24. Galleria interna del Rettorato (foto Raniero Carloni, 2019). 25. Passerella pedonale tra il Rettorato e il Centro congressi (foto Raniero Carloni, 2019).
26. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Cittadella della scienza. Sezione trasversale e prospetto nord-ovest del progetto originario, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, pp. 88-89).
27. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Cittadella della scienza. Sezione longitudinale e prospetto sud-ovest del progetto originario, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 90).
28. Basamento in laterizio Cittadella della scienza (foto Raniero Carloni, 2019).
29. Scala circolare all’interno di un atrio della Cittadella della Scienza (foto Raniero Carloni, 2019).
30. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Centro di ricerca Ce.S.I. Prospetti lati nord-ovest, sud-ovest e pianta secondo livello, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 94).
Legenda: 1. Atrio e accettazione; 2. Reparti diagnostici; 3. Studi; 4. Risonanza magnetica; 5. Biomagnetismo; 6. Zona EEG, ECG, Ecodoppler.
31. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Centro di ricerca I.T.A.B. Sezione trasversale, prospetto sud-ovest e pianta secondo livello, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 95). Legenda: 1. Ingresso; 2. Biblioteca; 3. Aule; 4. Direzione; 5. Laboratori; 6. Amministrazione.
32. Barbieri G., Del Bo A., Manzo C.A., Mennella R., Centri di ricerca Ce.S.I. e I.T.A.B. Prospetti sulla valle, Disegni (fonte: Barbieri G., et al., Il campus universitario di Chieti, in Casciato M. (a cura), Electa, Milano 1997, p. 93).

Entervista n°: