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Ludovico Romagni

Nel 1994 ha conseguito, presso l’Università degli Studi “G. d’Annunzio” di Pescara, la laurea in architettura cum laude, svolgendo una tesi in Progettazione Architettonica sul tema della “sezione territoriale” applicata al paesaggio adriatico. Assistente e libero ricercatore in Composizione Architettonica e Urbana, ha svolto attività didattica e di ricerca collaborando dal 1994 al 2004 all’interno dei corsi di Progettazione Architettonica e Caratteri Tipologici presso la Facoltà di Architettura di Pescara e dal 2002 ha collaborato nei laboratori di Progettazione Architettonica e Urbana della Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno, tenendo numerose lezioni su molteplici argomenti e svolgendo attività di tutoraggio. Nel 2002 ha conseguito il dottorato di ricerca in Progettazione Architettonica e Urbana con una tesi titolata “La Misura del paesaggio” dove ha indagato un ruolo possibile del concetto di “misura” come strumento capace di dare “regia” alle trasformazioni del territorio contemporaneo. Nel triennio 2005-2008, è stato assegnista di ricerca in Composizione Architettonica presso la Facoltà di Architettura di Ascoli Piceno. Dal 2007 al 2012 ha ricoperto il ruolo di docente a contratto nei Laboratori di Progettazione Architettonica del Corso di Laurea in Scienze dell’Architettura presso la Scuola di Architettura e Design di Ascoli Piceno (Università di Camerino) dove nel 2013 è diventato Ricercatore. Ha ottenuto l’abilitazione scientifica nazionale come professore di seconda fascia e dal 2019 è professore associato presso la medesima Università. E’ stato componente di diversi gruppi di ricerca universitaria ed interuniversitaria: i temi affrontati, da un lato hanno riguardato tematiche di carattere teorico sviluppate soprattutto all’interno delle ricerche istituzionali; dall’altro hanno indagato molti degli aspetti e delle criticità legati alle specificità del territorio Piceno (dalla costa all’entroterra), offrendo continue occasioni di confronto con i differenti livelli amministrativi locali e una conoscenza approfondita dei temi più significativi di trasformazione di questo ambito territoriale. La sua attività di ricerca è documentata da diverse pubblicazioni fra le quali ricordiamo le recenti, Tra architettura e musica_Strutture della composizione, Quodlibet, Macerata 2018; Alterazioni _ Osservazioni sul conflitto tra antico e nuovo (con E. Petrucci), Quodlibet, Macerata 2018; Utopia e teoria, dalle Neoavanguardie alla contemporaneità (con A.R. Emili), Quodlibet, Macerata 2016; Scheletri_ riciclo di strutture incompiute (con U. Cao), Aracne, Roma 2016; ed ancora, Lo stadio nella città, Alinea, Firenze 2010; Case s_composte (con U. Cao, S. Degano, R. Di Mizio), ed. Kappa, Roma 2005; Dettagli territoriali (con E. Corradi), Sala editore, Pescara 2003. Abilitato e iscritto all’Ordine degli architetti della Provincia di Ascoli Piceno dal 1995, individualmente o con differenti gruppi ha svolto una continua attività progettuale e di partecipazione a concorsi, ottenendo significativi riconoscimenti tra i quali: 1° Classificato al concorso “LE PIAZZE DI QUARTIERE _ cento piazze per Roma” (Piazzale Aldo Moro) 1996; 3° Classificato al concorso “SPAZI PUBBLICI: PALINSENSTI DI PIETRA _ Riqualificazione di Piazza Isolo a Verona” 1997; 2° Classificato al concorso “EUROPAN 7” (area Bagheria di Palermo) Italia 2003; 1° classificato al concorso “IDEE PER UN INTERVENTO DI ALLESTIMENTO ESTERNO DELLO STADIO DI ASCOLI PICENO” 2007; 1° classificato al concorso “Ri-PROGETTARE LA CITTA’, PER TUTTI_ percorsi sensoriali nel centro storico di Ascoli Piceno” 2010; 2° classificato al concorso “SCUOLEINNOVATIVE” (area di Ascoli Piceno) 2017.